mercoledì 29 maggio 2013

IL PESO DELLE LACRIME

Le ho piante io queste lacrime e io solo so quanto mi è costato fino ad oggi trattenerle. Perchè il nodo alla gola cresce ogni giorno che si prova a reprimere un’emozione Solo io so quanto mi è costato chiudere i sogni in una gabbia e fingere che questa fosse la vita che voglio. Ligia al dovere e al benpensare. Solo io so il il peso della resa, la pressione del dovere, la precisione del gestire la routine in famiglia, ancor prima di aver realizzato di essere una figlia. Io, l’adultera virtuale, l’inadatta, indesiderabile, indecente compagna di un uomo tutto d’un pezzo. Mia è questa schiena spaccata a mezzanotte, dopo una giornata di casa,e lotta perenne contro il caos della vita, della gente, della casa, dei vestiti,dei pensieri. Mio questo corpo quando manca la forza di far due passi per andare a letto. Io, sono io che aspetto invano un complimento, un gesto di tenerezza, una parola di conforto da colui che dovrebbe essere la persona più vicina al mondo. Le ho piante tutte queste lacrime stanotte, perchè domani non dovrà che sembrare allergia di primavera questo aspetto. Passerà anche questa notte, come queste lacrime, come questo dolore al petto, come questa difficoltà a respirare, tutto passa, anche la vita. Anche se in fondo al mio cuore sò che mai passerà perché è difficile dimenticarsi di qualcuno al quale teniamo,e perché so che niente al mondo potrà restituirmi quei momenti trascorsi a sognare ad occhi aperti,aspettando che fosse arrivata la sera per sentirsi dire che era felice di ciò che stava accadendo,che era felice di avermi incontrata...... E invece mi ritrovo a fare i conti con le lacrime e con quel nodo in gola che mi fa sentire inutile come se quello che c'è stato non fosse mai esistito davvero,mi fa star male ricordare ma i ricordi sono l'unico modo per non scordarmi mai di te delle tue parole.E mi ritrovo sola in camera mia a piangere in silenzio quel dolore che fa più male di un urlo vero e proprio , già perché non posso far altro che piangere in un angolo in silenzio anche quando da dietro una tastiera mi chiedono "come stai?" io rispondo che tutto è a posto anche se so benissimo che dentro mi sento morire.........

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