mercoledì 29 maggio 2013

Le forme dei sentimenti.......

Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici. Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.Voglio che qualcuno ti travolga,voglio che tu leviti, voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio. Abbi una felicità delirante o almeno non respingerla.Lo so che ti suona smielato,ma l’amore è passione, ossessione,qualcuno senza cui non vivi. Io ti dico: “buttati a capofitto,trova qualcuno da amare alla follia e che ti ami alla stessa maniera”. Come trovarlo?Beh, “dimentica il cervello e ascolta il cuore”.Io non sento il tuo cuore.Perché la verità, tesoro,è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente beh,equivale a non vivere. Ma devi tentare… perché se non hai tentato, non hai mai vissuto!Ho alzato i miei occhi per guardarti in viso, voglio correre il rischio d’innamorarmi di credere in qualcuno, è troppo tempo che le mie paure mi negano di tentare, di sperare, di vivere. Ridere, piangere fa parte dell’esistere, voglio aprire il cuore mostrare i sentimenti, potrai respingermi ma il bisogno più grande è quello di farti conoscere le mie idee, i miei sogni, il mio amore. Come vivere è rischiare di morire così voglio mettermi in gioco amando, perche alla fine dei miei giorni non possa dire ho fallito perche non ho fatto niente!!!! Sono loro che mi dominano, i sogni, si sono impadroniti delle mie notti, ora anche di giorno mi fanno impazzire. Appartengo a loro, hanno tracciato il cammino che mi conduce al cuore, a quell’amore desiderato. Il sentiero l’ho percorso attraversando il bosco delle difficoltà enormi, granitiche mi separano dalla felicità. Perche, cerco il mio sogno, perche voglio abbracciarti,perche voglio sentirti, perche solo nel sogno tu sei mio. Sei la mia visione proibita non la distruggerò, non la farò a pezzi per nessuno. Se la fantasia vorrà stravolgermi la vita, la lascerò fare perche mi darà in cambio la speranza. Venite sogni vi apro l’anima mia, mi prenderò tutto l’amore che voglio, regalatemi l’Eden dove ogni notte, io possa far ritorno.Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e’ infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno;chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita’.

Ci sono momenti…

Ci sono momenti in cui ciò che vedi davanti ai tuoi occhi è il nero, il buio, il male, il negativo… uno dopo l’altro gli insuccessi, le delusioni, le perdite, i colpi inferti da parole o atteggiamenti si sono susseguiti nella tua vita, molte volte sei caduto a terra ma ti sei subito rialzato, altre volte attendevi una mano che ti aiutasse a farlo ma quella mano non è venuta in soccorso, altre volte ancora hai pensato di rimanerci a terra perchè forse stando così in basso avresti visto le cose e le persone da un altro punto di vista. Ci sono momenti in cui ti sfrecciano come fotogrammi impazziti ricordi di attimi che pensavi aver cancellato e che senza preavviso tornano a galla, facendo affogare te nel dolore e nella sofferenza che ti hanno provocato certe parole, certe persone, certi comportamenti. Ti sforzi di essere forte, di non dare peso al passato e di guadare al futuro, alle tue soddisfazioni, alle piccole sorprese che nonostante tutto la vita ti ha regalato , alle gioie e ai sorrisi che ti hanno riempito i giorni e le notti, ai momenti in cui hai provato quella sensazione di felicità e di grandezza quando hai visto un tuo sogno realizzarsi. Ti sforzi di pensare che a maggior ragione non bisogna vedere tutto nero, che a volte hai solo un paio di occhiali scuri che nascondono la luce del sole che splende sempre in alto nel cielo. Ti sforzi di non sentirti solo ma di sentirti amato e compreso, aiutato e supportato dalle persone che credono in te, e invece giorno per giorno cominci a capire che l’unica persona che può amarti davvero è solo te stesso, l’unica persona di cui puoi fidarti davvero è te stesso, l’unica persona a cui dovresti dare retta è te stesso, anche se fai degli errori, anche se cadi ma poi trovi il coraggio di rialzarti, anche se il mondo intorno a te ti osserva scettico e mette i puntini sulle “i” di tutto ciò che fai. Ci sono momenti in cui l’unica cosa che forse può aiutarti a stare meglio è piangere… piangere a dirotto, piangere come un bambino, a singhiozzi, senza pensare, senza ricordare. Spegnere il cervello, chiudere la memoria a chiave per un po’ e piangere… lasciare che quelle lacrime salate e amare al tempo stesso bagnino il tuo viso, i tuoi abiti, il tuo cuore. Piangere a volte è l’unico aiuto che possiamo avere da noi stessi e che nessun altro può darci.

Potere dell'amore.....

Davvero così grande è il potere dell'amore? Io non lo so se così è.So solo che ad un certo punto della vita ti ritrovi ad avere il cuore diviso a volte tra due fuochi non sapendo cosa fare,e non sapendo cosa pensare.Da una parte ti ritrovi di fronte ad una persona della quale provi affetto ma non amore dall'altra invece ti ritrovi a fare i conti con una persona che ti fa battere intensamente il cuore quasi a soffocarti,alla quale daresti la tua stessa vita e che ami più di te stessa.Ma ho paura....."E se poi....tutto fosse tremendamente doloroso?E se poi quella persona ti rifiutasse?" Bè mi ritroverei a fare i conti con il dolore atroce di aver perso la persona più cara che ti supportava e che mai ti ha abbandonato!

Non ritornano......e poi le lacrime.....

No…non ritornano, perchè non vanno mai via…son sempre lì, acquattati nella penombra dei nostri pensieri…in attesa. Invano ho lottato con tutto il mio essere impiegando fino all’ultima goccia di energia per tenerli lontano da me… per ignorarli. E’ una lotta impari, senza speranza… quei ricordi sono sempre lì con me, intrappolandomi e risucchiandomi lentamente ed inesorabilmente come sabbie mobili, perchè quasi tutti i giorni mi salutano… mi parlano…mi sorridono…mi guardano…con quegli occhi così grandi, così luminosi, così simili a due laghi in cui perdersi. Io potrei annegare in quegli occhi…ed essere felice di sprofondarvi… Per questo vorrei che tu fossi polvere portata via dal vento in lontani luoghi a me sconosciuti e i tuoi granelli sparsi negli angoli più ignoti ed inaccessibili… E se il vento non riuscirà a disperderti… Vorrei poter piangere, sentire la lacrima che tanto consola scendere sulla gota, ma pensieri e parole indurite dal dolore me lo vietano. Mi pesa ciò che ho dentro e ascoltando una musica mi bisbiglio al cuore ” Tranquilla non ti preoccupare tutto passa”!Non ho voglia di essere sempre forte, ho le ossa rotte, avrei voglia di piangere e di lasciarmi andare, prendere la mia faccia tra le mani e lentamente singhiozzare. Il pianto aiuta molto, libera il cuore dal profondo, lava l’anima e le sue pene, senti il sangue ribollire e pulsare forte nelle vene. Alcuni pensano che così mostriamo la nostra vulnerabilità per cui non è concesso, il piangere di un uomo non è ammesso, ma a chi lo sostiene, dico questo…o sei insensibile…..o sei fesso, non c’è mai debolezza, nell’ essere se stesso.

Così non va.........

Forse così non va, così che per averti darei tutto quello che ho, e darei tutto quello che ho anche per molto meno, anche solo per poterti vedere un attimo ogni giorno, anche solo per poterti vedere un attimo e basta,ora, subito Qui. Forse così non va, perché è un po’ troppo quello che mi viene in mente se ti immagino qui accanto a me sul letto ma no non posso dirtelo……….Ti amo ma no, non te lo dico mai, perché non è che ti amo, ti amo lo dicono tutti e poi che vuol dire? Io sento qualcosa che assomiglia a un intero, a un tutto, non è un pezzettino di me che ti sente, qui si tratta di ogni parte che mi tiene in vita, ogni parte che mi tiene in piedi, che mi fa mangiare, parlare, sorridere, vedere, ascoltare. E’ una cosa che se te ne parlassi sul serio, se lo facessi con aria seria, ti spaventeresti, perché non va mica bene che io ti senta così tanto, e ovunque, e all’improvviso, come se tu fossi aria, o vento, o cielo, o il canto di un uccellino, o l’odore di qualcosa di buono da mangiare che viene dalle case all’ora di pranzo, o le canzoni che si sentono dalle macchine che passano. Forse così non va, perché se tu sei tutto questo, se un giorno tutto questo mi verrà tolto, io non sarò mai più felice. Mai più. E sopravviverò. E andrò avanti. E farò di nuovo sesso. E accarezzerò altri occhi. Ma non sarò mai più felice felice mai più.

Mi manchi

Mi macnhi ma come mai?cosa sta succedendo? Nella mia vita ho avuto storie alcune belle alcune un pò meno ma......mai con nessuno mi son sentita così. Per la prima volta nella mia vita mi son sentita tanto felice quanto triste, perchè ?Forse questa è la domanda che ognuno di noi si pone dentro se. Come può essere possibile che siamo felici ma allo stesso tempo ci sentiamo trsti?Forse perchè quando incontriamo qualcuno col passare del tempo parlando ci apriamo anima e cuore alla persona conosciuta,ci sentiamo sicuri di noi stessi protetti......Ma perchè ad un tratto tutto sembra svanire,perchè cominciano a sorgerci dei dubbi così grandi che abbiamo paura....... Si abbiamo paura di farci male di soffrire....... Quando conosciamo qualcuno al quale apriamo il nostro cuore e la nostra anima alla fine ci sembra se è come fosse a una vita che ci conosciamo perchè sappiamo intravedere tra le molteplici sfumature della sua voce quando qualcosa non va , sappiamo capire cosa gli piace e cosa no. Ma sappiamo anche che basta un attimo per star male per passare il tempo che verrà a chiederci perchè ci manca così tanto,perchè se non abbiamo sue notizie stiamo in pena.... Be e così cerchiamo magari di dirci dentro noi che forse ha da fare che ha molti impegni e forse anche qualche problema..... So solo che Mi manchi tanto!!!!!!

Non sarai mai solo......

Non sarai mai solo ci sarò io al tuo fianco. Già nella vita ci sentiamo troppe volte soli,ma quando sembra tutto perduto incontriamo forse per uno strano scherzo del destino qualcuno che è in grado di farci sentire al sicuro,come in castello dalle forti mura. Poi capita di incontrarne più di una che ci fa sentire come parte di un "Branco";già proprio come fanno i lupi che si costruiscono un gruppo un clan del quale faranno parte per sempre. Ecco io nella mia vita ne ho incontrate tante di persone ma una speciale più di tutte e se potessi tornare indietro rifarei esattamente tutto dall'inizio fino ad ora..... Col passare del tempo però ti accorgi che quella persona è così davvero speciale che non riusciamo a farne a meno e quando non la abbiamo vicina è come se ci mancasse qualcosa ma non sappiamo cosa..... Ricordati però che quando avrai bisogno di una parola un sorriso un abbraccio io.... Ci sarò e mai ti lascerò solo!!!!

IL PESO DELLE LACRIME

Le ho piante io queste lacrime e io solo so quanto mi è costato fino ad oggi trattenerle. Perchè il nodo alla gola cresce ogni giorno che si prova a reprimere un’emozione Solo io so quanto mi è costato chiudere i sogni in una gabbia e fingere che questa fosse la vita che voglio. Ligia al dovere e al benpensare. Solo io so il il peso della resa, la pressione del dovere, la precisione del gestire la routine in famiglia, ancor prima di aver realizzato di essere una figlia. Io, l’adultera virtuale, l’inadatta, indesiderabile, indecente compagna di un uomo tutto d’un pezzo. Mia è questa schiena spaccata a mezzanotte, dopo una giornata di casa,e lotta perenne contro il caos della vita, della gente, della casa, dei vestiti,dei pensieri. Mio questo corpo quando manca la forza di far due passi per andare a letto. Io, sono io che aspetto invano un complimento, un gesto di tenerezza, una parola di conforto da colui che dovrebbe essere la persona più vicina al mondo. Le ho piante tutte queste lacrime stanotte, perchè domani non dovrà che sembrare allergia di primavera questo aspetto. Passerà anche questa notte, come queste lacrime, come questo dolore al petto, come questa difficoltà a respirare, tutto passa, anche la vita. Anche se in fondo al mio cuore sò che mai passerà perché è difficile dimenticarsi di qualcuno al quale teniamo,e perché so che niente al mondo potrà restituirmi quei momenti trascorsi a sognare ad occhi aperti,aspettando che fosse arrivata la sera per sentirsi dire che era felice di ciò che stava accadendo,che era felice di avermi incontrata...... E invece mi ritrovo a fare i conti con le lacrime e con quel nodo in gola che mi fa sentire inutile come se quello che c'è stato non fosse mai esistito davvero,mi fa star male ricordare ma i ricordi sono l'unico modo per non scordarmi mai di te delle tue parole.E mi ritrovo sola in camera mia a piangere in silenzio quel dolore che fa più male di un urlo vero e proprio , già perché non posso far altro che piangere in un angolo in silenzio anche quando da dietro una tastiera mi chiedono "come stai?" io rispondo che tutto è a posto anche se so benissimo che dentro mi sento morire.........