mercoledì 13 febbraio 2013

Quando......

Quando ci siamo conosciuti io non cercavo niente, avevo già perso troppo. Quando mi sei arrivato davanti con quei tuoi modi semplici, con quei tuoi occhi grandi,io non cercavo amore,avevo già perso troppo. Quando mi hai chiesto come mi chiamavo, quando mi hai fatto ridere, quando mi hai fatto arrabbiare dopo soli cinque minuti di conversazione, io non cercavo carezze, sesso, attenzioni. Tu mi avevi già scelta, mentre io avevo scelto la solitudine. Io non volevo baci, non volevo cene fuori, non volevo regali a Natale, non volevo anniversari, non volevo promesse, non volevo storie, non volevo bugie, non volevo giochi, non volevo le lenzuola sopra le nostre teste, non volevo che tu mi togliessi la nutella ai lati della bocca, non volevo che tu mi prendessi in giro per la mia voce al telefono. Non volevo affezionarmi,avevo paura Non volevo passare del tempo con te, non volevo vederti mangiare, vederti correre, vederti dormire, vederti arrabbiato, triste, confuso, o peggio, felice,o peggio eccitato, o peggio dolce. Non ero pronta. Non di nuovo. Non ancora. Ma tu insistevi. Io scappavo e tu mi rincorrevi. Io ti dicevo cento no, e tu facevi di tutto per strapparmi un solo sì. "Io sono diverso" dicevi, e lo dicevi con quell'aria sincera, così sincera che a volte ti credevo quasi. Facevi tutto quello che nessuno aveva mai fatto per me: c'eri anche nelle situazioni più improbabili e impossibili Eri con me. Stavi con me anche quando avevo bisogno e quando ti dicevo ci vediamo domani volevi rimanere con me....... Non ricordo nemmeno il giorno in cui non sono più riuscita a mandarti via. All'inizio sembrava semplice. Ma poi, lentamente,sei andato ad adagiarti sui miei pensieri,tra i miei desideri,e dirti di no era doloroso. Come ogni sciocca che si rispetti, ci sono ricascata. Io che non ti avevo chiesto niente.Tu che invece mi stavi dando così tanto. Avevi ragione........avevi ragione ad insistere. Insieme eravamo perfetti,davvero.Un rapporto di pura e vera Amicizia;di quelli che toglie la fame,che trasforma i volti di chi lo vive,uno di quelle amicizie che forse si incontrano una sola volta,se si è fortunati. Non volevo affezionarmi e invece l'ho fatto. E tu? Tu che mi volevi così tanto, ma così tanto,che un giorno, dopo aver avuto più di tanto,dopo aver avuto tutto;mi hai detto che non sapevi se fosse ancora il caso,che forse era meglio stare un po' da soli,che ti sentivi strano,stanco,diverso,distante. Io ancora oggi non so che dire. Ancora oggi ho solo una domanda, solo una........ Ma perché? Perché non mi hai lasciato stare?

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